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                          ISOLAMENTO TERMICO DELL'EDIFICIO

L'isolamento termico di un edificio riduce le perdite di calore durante l'inverno e l'afflusso di calore in estate e può quindi ridurre notevolmente la richiesta di energia dei sistemi di riscaldamento e di raffrescamento. Esso risulta indipendente dalla ventilazione e dall'isolamento acustico dell'edificio.

 

L'intervento di isolamento termico è dunque uno strumento molto utile  per fare eficientamento energetico dell'edificio e si ottiene con un'opportuna combinazione di materiali idonei e tecniche di intervento.

 

Prima dell'intervento occorre individuare con una analisi termografica i punti critici su cui conviene intervenire e come per migliorare le prestazioni  energetiche dell'edificio.

Per l'intervento devono essere scelti materiali isolanti termici opportuni che consentano di ridurre lo scambio di calore fra l'interno e l'esterno. Essi presentano una elevata resistenza al passaggio del calore e, installati sull'involucro edilizio accrescono il benessere termico di chi vive nell'ambiente interno, riducendo le dispersioni termiche. I materiali isolanti termici vengono scelti con diversi parametri fra i quali il parametro di conducibilità  λ (lamda) misurato in W/mK, che corrisponde alla sua conducibilità termica, per cui maggiore è il valore di λ e meno il materiale è isolante.

I materiali isolanti ed i loro parametri specifici devono essere scelti a norma di legge completi di certificazione di compatibilità ambientale CAM.

 

Criteri Ambientali Minimi (CAM) per l’edilizia pubblica entrati in vigore con il Decreto Ministeriale 11/10/2017 hanno messo in luce i requisiti necessari, da cui non si può possono prescindere, per la progettazione e lavori per nuove costruzioni,  ristrutturazioni e manutenzione degli edifici e, a seguito del Decreto Rilancio del 19/05/2020, per beneficiare dell’Ecobonus 110%.

ll Cappotto termico

Per isolare termicamente un edificio esistente si utiilizza la tecnica del "cappotto termico" costituito da pannelli termoisolanti i quali devono presentare idoneo formato per consentire la corretta distribuzione interna delle tensioni termiche e comunque non superare una superficie massima di 1 m2 per pannello. Lo spessore deve essere conforme alle esigenze termoigrometriche ma comunque non inferiore a 4,0 cm. Sono in deroga le sole zone di imbotte delle aperture.

 

Di seguito più in dettaglio vediamo la tecnica di installazione:

I pannelli

I pannelli isolanti per cappotto di polistirene espanso sinterizzato devono essere a norma EN 13163, a ritardata propagazione di fiamma, classificati secondo la norma EN13501-1, e con caratteristiche tecniche specifiche per applicazione a cappotto per la quale devono essere opportunamente certificate.

I pannelli isolanti per cappotto di lana minerale devono essere a norma EN 13162, con massa volumica superiore a 90 kg/mc, incombustibili, classificati secondo la norma EN 13501-1. Stesso dicasi per la tessa tecnica di applicazione a capppotto.

L'applicazione dei pannelli

La loro applicazione deve essere con il lato lungo in orizzontale, partendo dal basso verso l’alto, con le fughe verticali sfalsate, a metà o almeno a ¼ del pannello, così come devono essere sfalsate anche negli angoli.

L'incollaggio

Per l’incollaggio dei pannelli il collante si dispone a forma di cordolo al perimetro e di 2 o 3 punti centrali in modo da ricoprire i pannelli in misura superiore al 40% della loro superficie. L’incollaggio a tutta superficie è ammesso nel caso di applicazione su supporti sufficientemente planari.

I tasselli

I tasselli ad espansione devono essere idonei al supporto e conformi alle linee guida ETAG 014 e al sistema certificato secondo ETAG 004. I tasselli possono essere omessi per applicazione su supporto portante come laterizio o calcestruzzo senza intonaco, nel caso di sistemi in polistirene espanso sinterizzato.

I paraspigoli

Paraspigoli, profili di rinforzo e di collegamento devono far parte del kit del Sistema di Isolamento Termico a Cappotto, e vanno applicati dopo la stesura della massa collante e con successivo annegamento degli stessi.

Intonaco

L’intonaco sottile armato con rete deve sempre prevedere la stesura della massa rasante in quantità sufficiente a creare uno spessore di almeno 3 mm e a strato fresco oltre all’interposizione di una rete di fibra di vetro con appretto antialcalino e antidemagliante facente parte del sistema. Uno strato di regolarizzazione a completa copertura della rete è sempre consigliabile e lo spessore totale dell’intonaco armato deve essere di minimo 3,0 mm.

Finitura

Il rivestimento di finitura, preceduto da un primer se previsto dal produttore, deve essere di tipo strutturato, con spessore minimo di 1,5 mm; spessori maggiori migliorano la protezione e la resistenza meccanica del sistema. Nel caso di utilizzo di finiture con granulometria inferiore a 1,5 mm lo spessore minimo dovrà essere garantito applicando più strati. Il colore della finitura deve avere un indice di riflessione alla luce superiore a 20. L’utilizzo di colori con indice di riflessione inferiore a 20 deve essere supportato da idonee dichiarazioni di idoneità tecnica.

Studio tecnico Varani

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